Secondo la tabella redatta da J. Masquelier (Natural products as medicinal agents, HippoKrat,Verlag, 1981) il vino è:
tranquillante
sedativo
anestetico
vasodilatatore
favorente l'assorbimento intestinale dei grassi
stimolante dell'incremento di colesterolo buono (HDL)
diuretico
energetico (assicura il mantenimento della temperatura corporea)
anallergico
piacevole al gusto
non dotato di tossicità alle dosi terapeutiche
Col procedere degli studi questo elenco riportato anche su Le vin médecin (di M. Baspeyras, Ed. Minerve, 1986) si è relativamente arricchito. Lo stesso Masquelier ha dimostrato come alcuni polifenoli del vino (procianidine) facciano risparmiare la vitamina C, tanto da essere definiti anche vitamina C2 (oltre a vitamina P) e sintetizzino il collagene presente nella parete dei vasi arteriosi, mantenendoli giustamente permeabili, tonici, elastici e resistenti.
Altri studi hanno poi portato a risultati ancor più clamorosi: per esempio il minor rischio di mortalità di circa il 37% nei bevitori moderati rispetto agli astemi ("British Medicai journal", 1991), come ammesso anche dal Forum sull'Alcologia pluralistica (1992).